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Finiture a Calce

Finitura a calce
Finiture a Calce

In passato largo impiego nelle opere di finitura e decoro hanno trovato le malte a base di grassello di calce, realizzate con particolari formulazioni e tecniche applicative tramandate di generazione in generazione. Fondamentalmente si dividono in due macrocategorie: "a spessore" (MARMORINI - TONACHINI - STUCCHI applicati a fratazzo metallico con rifinitura lamata "liscia" oppure materica con fratazzo di spugna o di legno) o "a pennello" (PITTURA - SCIALBATURA - VELATURA applicate a pennellessa morbida e naturale, oppure a spugna, straccio e similari). Vanno applicate su intonaci a calce, dei quali ne sono il naturale complemento, in due o più strati successive "fresco su umido". In quelle a spessore, in particolare, occorre che ogni applicazione sia di granulometria minore della precedente, cosicchè durante la carbonatazione della calce si ottenga una mutua compenetrazione dei singoli strati che, rinsaldandosi l'un l'altro meccanicamente oltre che chimicamente, creano un manto tenace ma contemporaneamente elastico che, insieme all'assenza di condenza dovuta all'elevata traspirabilità del grassello, assicurano quella durabilità e resistenza che caratterizzano ancor'oggi, a distanza di secoli, le finiture edili del nostro patrimonio Storico-Architettonico.